«Rinnegare completamente se stesso. per seguire Cristo»
(Dalla Regola di San Benedetto 4, 10).
«Riporre in Dio la propria speranza»
(Dalla Regola di San Benedetto 4, 41).
La moltitudine di coloro che erano diventati credenti aveva un cuore solo e un'anima sola e nessuno considerava sua proprietà quello che gli apparteneva, ma fra loro tutto era comune. Con grande forza gli apostoli davano testimonianza della risurrezione del Signore Gesù e tutti godevano di grande favore. (At 4,32-33)
«Quali sono le tue strategie quotidiane per progredire ogni giorno nella tua ascensione verso Dio?» ci domandavamo in una precedente meditazione. Essendo l'ascesi allenamento, certamente essa prevede sempre uno sforzo da parte dell'uomo. Ma l’ascesi cristiana non è un movimento individualistico di autoperfezionamento: essa presuppone il desiderio di aprirsi all'opera dello Spirito in noi, affinché il Signore possa plasmare in noi l'uomo nuovo, a immagine dell'umanità redenta che egli ha portato nel seno della Trinità con la sua Incarnazione e Ascensione.
Accostandoti al monastero ed entrando nella sua chiesa, dove in certe ore del giorno è possibile assistere alla preghiera corale della comunità monastica, ti sarai forse chiesto: Chi sono i monaci? Che cosa fanno? Come vivono? Sono gli stessi monaci che vogliono offrire, assieme al loro cordiale saluto, una breve risposta ai tuoi interrogativi.