Gli antichi monaci esprimevano in modo incisivo l'importanza della lettura e dello studio nella loro vita con questo proverbio: Claustrum sine armario quasi castrum sine armamentario (un monastero senza biblioteca è come una fortezza senza arsenale).
Lo studio va ovviamente visto come mezzo per aprire la mente e il cuore a quella Verità che è Dio stesso, rivelatosi nel creato e soprattutto nel suo Figlio fatto uomo, e, in certi casi, può diventare anche un vero e proprio impegno professionale.
Ora, labora et lege (prega, lavora e leggi): ecco in sintesi il programma della vita monastica, tutta vissuta in vista della ricerca di Dio.
La biblioteca, sorta assieme al monastero e sviluppatasi di pari passo (anche grazie alle donazioni di sacerdoti, professionisti e semplici fedeli) ha un patrimonio librario che attualmente supera i 60.000 volumi. Essa consta di tre parti: il deposito dei libri, la sala di lettura e consultazione e la sala di lavoro riservata al bibliotecario e ai suoi collaboratori.
È aperta a quanti vogliono consultare i nostri testi dalle ore 9 alle 12 dei giorni feriali (lun. - ven.).
Inoltre la biblioteca è in possesso di oltre 3.000 libri doppioni di argomento vario (teologia, esegesi, spiritualità, liturgia, pastorale, storia e arte locale) oltre a vari numeri e annate di riviste (Civiltà Cattolica; Rivista di vita spirituale; Parola, Spirito e Vita; Monitor Ecclesiasticus; ecc.).
La maggior parte dei volumi di questo fondo sono in ottime condizioni, se non addirittura nuovi.
L'elenco dei libri è consultabile in loco in forma cartacea ed è altresì scaricabile dal link sottostante.
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