Per S. Benedetto, colui che si presenta al monastero per diventare monaco, deve avere un requisito fondamentale: deve mostrare di cercare veramente Dio. Senza questo desiderio non ci può essere vita monastica. Ma a Dio non si va da soli. Per questo lo stesso s. Benedetto stabilisce nella sua Regola una vita comunitaria nella quale ci si aiuti gli uni gli altri nel cammino che da questa vita conduce verso l'incontro col Padre. Dunque, l'amore a Dio e ai fratelli, sintesi della vita cristiana, è il fondamento e il senso della vita in monastero.
Il Padre Abate
Padre Giustino (Gabriele) Pege osb il 13 dicembre 2016 è stato eletto dalla comunità benedettina abate dell’Abbazia Madonna della Scala e confermato, due giorni dopo, dall’Abate Preside della Congregazione Benedettina Sublacense, Guillermo Arboleda Tamayo osb.
Prima della sua elezione, il nuovo Abate è stato Priore Amministratore del Monastero Benedettino di Santa Maria di Finalpia in Finale Ligure, provincia di Savona.
Nato a Montegrotto Terme (Padova) il 14 settembre 1959 si è diplomato Perito Chimico Industriale a Padova nel 1973, prima di entrare nel monastero di S. Maria Assunta di Praglia nel 1990, dove ha emesso la professione semplice nel 1992 e quella solenne nel 1995. Ordinato sacerdote nel 2004, dal 2008 è stato Assistente della Federazione Monache Benedettine Italia Nord e dal 2012 Vice Assistente Nazionale degli Oblati Benedettini. È attualmente Assistente della Federazione Monache Benedettine Italia Sud. Tra gli incarichi ricoperti è stato anche Maestro dei novizi dal 1998 al 2004 e Assistente Gruppo Oblati Benedettini di Praglia dal 2008 al 2014.
La Comunità
La comunità conta attualmente 11 professi solenni e un oblato regolare. L'ultima professione solenne è avvenuta il 1 ottobre 2017.
Nella foto è assente d. Vitantonio Goffredo ed è presente p. Francesco Neri OFMcap, che è stato il predicatore degli esercizi spirituali annuali del 2020.