Ciò che lasceremo dopo il nostro passaggio si può riassumere in una sola frase: amore ricevuto e amore dato. La purezza di questo amore si raffina come viene raffinato l'oro: nel fuoco. E questo fuoco, misteriosamente, sono le prove della vita.
Ce lo ricorda anche il libro del Siracide: «Accetta quanto ti capita e sii paziente nelle vicende dolorose, perché l’oro si prova con il fuoco e gli uomini ben accetti nel crogiuolo del dolore» (Sir 2,4-5).
Questa immagine del fuoco purificatore è stata utilizzata anche da Gesù nella sua predicazione: «Sono venuto a portare il fuoco sulla terra; e come vorrei che fosse già acceso! C’è un battesimo che devo ricevere; e come sono angosciato, finché non sia compiuto!» (Lc 10,49).
E anche san Pietro la utilizza, parlando della perseveranza nella fede: «Siete ricolmi di gioia, anche se ora dovete essere, per un po’ di tempo, afflitti da varie prove, affinché la vostra fede, messa alla prova, molto più preziosa dell’oro – destinato a perire e tuttavia purificato con fuoco – torni a vostra lode, gloria e onore quando Gesù Cristo si manifesterà» (1Pt 1,7-8).
E anche san Pietro la utilizza, parlando della perseveranza nella fede: «Siete ricolmi di gioia, anche se ora dovete essere, per un po’ di tempo, afflitti da varie prove, affinché la vostra fede, messa alla prova, molto più preziosa dell’oro – destinato a perire e tuttavia purificato con fuoco – torni a vostra lode, gloria e onore quando Gesù Cristo si manifesterà» (1Pt 1,7-8).
Amore ricevuto e amore dato... Tutti apprezzano l'oro, magari plasmato dall'arte dell'orafo; pochi, toccando il freddo metallo, pensa al calore che lo ha attraversato.