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Ed. LA SCALA
mapMessa Concelebrata
Domenica ore 10:30

Un gruppo di pellegrini che passerà dall'Abbazia alla fine del mese ha chiesto che nel libretto che accompagnerà le loro preghiere lungo il cammino fosse inserito anche un pensiero dei monaci. Questo il testo che abbiamo fatto loro pervenire.

«Saulo [...], chiese [al sommo sacerdote] lettere per le sinagoghe di Damasco, al fine di essere autorizzato a condurre in catene a Gerusalemme tutti quelli che avesse trovato, uomini e donne, appartenenti a questa Via» (At 9,2). Con questo appellativo, “i seguaci della via”, l’evangelista Luca ama indicare, negli Atti degli Apostoli, i cristiani, ben prima che ad Antiochia vengano chiamati per la prima volta con quest’ultimo appellativo (cf. At 11,26). Così, a partire dall’inizio della storia della Salvezza sino alla diffusione del Vangelo, nella Bibbia è sempre una questione di “mettersi in cammino”: «Il Signore disse ad Abram: “Vattene dalla tua terra, dalla tua parentela e dalla casa di tuo padre, verso la terra che io ti indicherò”» (At 12,1). Fin dai tempi antichi (e non solo nel cristianesimo) l’adorazione di Dio è accompagnata al movimento, così che quello che si prova nell’anima sia espresso esteriormente anche dal corpo. E potremmo dire, con tono un po’ scherzoso, che i personaggi della Bibbia pregano Dio anche con i piedi! Mosè, Davide, Elia, Maria in visita alla cugina Elisabetta... e che dire della predicazione itinerante di Gesù?
Mettersi in cammino per compiere un pellegrinaggio non significa solamente mettersi in gioco, corpo e anima, per il raggiungimento di una meta legata al sacro, ma iniziare un viaggio interiore; un viaggio verso il proprio io più profondo. Ogni passo percorso sarà un passo che vi avvicina a voi stessi, al vostro centro, al vostro cuore, al luogo dove potete percepire che la vita che vi appartiene non viene da voi stessi, ma è un dono prezioso dall’Alto, che ci viene elargito ogni momento. Il cammino in silenzio, ritmato dalla preghiera; la sensazione magica di sentirsi tutt’uno con la natura che ci circonda; la fatica e la sofferenza che daranno sapore alla meta raggiunta... «tutto concorre al bene, per coloro che amano Dio» (Rm 8,28).

Buon pellegrinaggio!

Sul nostro Monastero

Accostandoti al monastero ed entrando nella sua chiesa, dove in certe ore del giorno è possibile assistere alla preghiera corale della comunità monastica, ti sarai forse chiesto: Chi sono i monaci? Che cosa fanno? Come vivono? Sono gli stessi monaci che vogliono offrire, assieme al loro cordiale saluto, una breve risposta ai tuoi interrogativi.

madonna della scala e ges bambino